Fieragricola 2026 guarda al futuro puntando sull’innovazione per rendere l’agricoltura sempre più smart, sostenibile e globale. Dal 4 al 7 febbraio 2026, la fiera di Verona tornerà per la sua 117ª edizione, con l’obiettivo di superare i numeri record del 2024, quando oltre 98.000 visitatori e 838 espositori provenienti da 20 Paesi hanno partecipato all’evento.
Il lancio ufficiale della nuova edizione si è tenuto tra le colline moreniche del Lugana, un luogo simbolico dove il terreno difficile incontra la viticoltura di qualità. In questa occasione, durante il Fieragricola Day organizzato presso l’azienda agricola Zanato, sono stati presentati i temi principali che guideranno l’edizione 2026. Al centro c’è “Full Innovation”, una visione che abbraccia meccanizzazione avanzata, zootecnia, energie alternative, tecnologie digitali, robotica, gestione idrica e biosolutions, senza dimenticare l’attenzione alla sostenibilità e alla formazione delle nuove generazioni.
Veronafiere punta anche a rendere l’evento ancora più internazionale. Come spiegato dal direttore generale Adolfo Rebughini, l’intento è trasformare Fieragricola in un vero hub globale per l’agricoltura, attirando buyer qualificati da Paesi strategici come Spagna, Austria, Turchia, l’area Alpe Adria, il Nord Africa e l’America Latina. L’obiettivo è superare le 8.000 presenze internazionali registrate nel 2024 e ampliare ulteriormente le opportunità di scambio e collaborazione. Accanto all’innovazione tecnologica, Fieragricola 2026 darà grande spazio alla formazione e alla valorizzazione del capitale umano. La fiera sarà pensata come un laboratorio vivo, capace di offrire strumenti pratici e percorsi formativi ad agricoltori, allevatori, tecnici, imprenditori e operatori del settore delle energie rinnovabili. Saranno organizzati momenti di confronto e approfondimento, e non mancheranno iniziative dedicate ai giovani imprenditori agricoli e agli studenti, per aiutarli a orientarsi e crescere professionalmente.
Il nuovo layout della manifestazione includerà 11 padiglioni espositivi, spazi all’aperto dinamici e ingressi ripensati per migliorare l’esperienza dei visitatori. Torneranno anche gli appuntamenti internazionali più attesi dedicati alla zootecnia, confermando la vocazione di Fieragricola come punto di riferimento per un’agricoltura che guarda avanti.
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