La tre giorni dedicata al vino si è tenuta dal 17 al 19 ottobre scorsi all’interno di Veronafiere. Durante i numerosi interventi previsti dal programma, gli operatori del settore si sono fatti avanti per accelerare la ripresa del settore sui principali mercati e per tracciare il percorso che vedrà le attività vinicole svilupparsi su molti fronti, dalla tecnica di estrazione del prodotto alla comunicazione sulle principali piattaforme online e offline.
Vinitaly è da sempre meta di appassionati enologi, tutti raccolti da una manifestazione che raggruppa il meglio della produzione italiana, esibendo nuovi prodotti e proponendo agli operatori del settore nuovi trend. Scoprire, degustare e valutare l’offerta si traducono in domande dirette e dettagliate a produttori e distributori, oltre ad ampliare il bacino a stakeholder e istituzioni.
Dalle varie discussioni intrattenute a Vinitaly, spunta l’analisi di Nomisma Wine monitori, che evidenzia un grande trend positivo nei primi 8 mesi del 2021 con il vino italiano presente su cinque degli otto principali mercati di destinazione: Cina +49,2%, Regno Unito +4,3%, Canada +13%, Giappone +1,5%, Russia + 13%. Inoltre, gli acquisti cumulati negli Stati Uniti hanno raggiunto la vertiginosa cifra di 1,3 miliardi di euro, contro gli 1,1 miliardi registrati nel 2019.
Per quanto riguarda i prezzi, l’Osservatorio UIV-Italy mostra invece che il comparto che più riesce ad essere popolare si aggira attorno a 3-6 euro/litro, mentre quando si tratta di export il costo al litro sale a 9 euro.
A conclusione della parte più canonica e che non manca mai a Vinitaly, ecco che la Special Edition si è arricchita con l’Arte della Mixology, ovvero uno dei trend più caldi del momento.
“Realizzata in partnership con Bartenders Group Italia, la nuova area tematica offre al pubblico di professionisti della Special Edition non solo uno spazio per scoprire e testare i trend del momento, ma anche una finestra su un mercato sempre più dinamico e vivace che vede nell’horeca un canale privilegiato e che, trainato dalla passione per l’alchimia in bicchiere, non rinuncia alla cultura del “bere bene” trovando nel vino uno strategico alleato. E saranno proprio i prodotti delle aziende partecipanti alla manifestazione i protagonisti dello spazio dimostrativo e del “Banco Bar”, dove sarà possibile degustare i cocktail appositamente creati.”
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