Un recente studio di settore basato sulla raccolta di dati delle principali agenzie immobiliari venete ha evidenziato uno spostamento degli acquisti immobiliari a seguito di motivi di investimento.
L'analisi dei capoluoghi veneti mostra che Vicenza ha il più alto tasso di acquisti per investimento (52,9%), seguita da Verona (43,1%). A Verona, la percentuale di acquisti per investimento è aumentata dal 30% nel 2022 all’attuale 43%. Anche a Vicenza si è registrato un aumento degli investitori, mentre nelle altre principali città della regione si sono riscontrate percentuali più basse rispetto al 2022. Nel 2023, il 22,6% delle compravendite immobiliari in Veneto è stato effettuato da investitori, mentre le prime abitazioni e le case vacanza hanno rappresentato rispettivamente il 69,9% e il 7,5% delle transazioni totali. Rispetto a un anno fa, il tasso di acquisti per investimento nella regione è aumentato dal 19,3% del 2022.
Analizzando le caratteristiche e le scelte di chi investe in Veneto, il gruppo di età più attivo in questo segmento di mercato è quello compreso tra 45 e 54 anni (30,9%), con le famiglie che costituiscono il 75,1% di questi investitori. Le tipologie di proprietà più acquistate per investimento sono i trilocali e i bilocali, scelti rispettivamente dal 31% e dal 30,2% degli investitori. In Veneto, il 90,3% degli acquisti per investimento viene effettuato in contanti, mentre solo il 9,7% coinvolge un mutuo bancario.
Rispetto al 2022, l'età media degli investitori è diminuita e i trilocali hanno superato i bilocali nelle preferenze. Inoltre, si è registrato un calo della percentuale di investitori che ricorrono al credito, passando dall'11,7% all'attuale 9,7%, anche a causa dell’aumento dei tassi di interesse sui mutui.
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